Federauto: Filippo Pavan Bernacchi lascia la presidenza dopo otto anni

Filippo Pavan Bernacchi Federauto commenta il boom delle km zero

Il prossimo 31 dicembreFilippo Pavan Bernacchi lascerà la carica di presidente di Federauto. Subito dopo si aprirà la procedura d’elezione che entro 90 giorni indicherà il suo successore.

“Per una serie di motivi ho deciso di lasciare anzitempo (mancano una manciata di mesi) il mio terzo mandato consecutivo presentando le mie dimissioni con decorrenza 31 dicembre. Il tutto in armonia e coesione con i miei colleghi presidenti di associazione” ha dichiarato Pavan Bernacchi.

Filippo Pavan Bernacchi

OTTO ANNI DA PRESIDENTE DI FEDERAUTO

Nel ricordare il suo ricco curriculum associativo, Pavan Bernacchi ha ricordato la sua lunga storia alla presidenza di Federauto, durata 8 anni.

“Nel 2010 mi è stata proposta la candidatura a presidente di Federaicpa. Per una serie di motivi non volevo questa carica ma poi, soppesando i pro e i contro, ho accettato. Per otto anni ho quindi guidato l’associazione nazionale che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia rinnovandola dalle fondamenta” sottolinea Pavan Bernacchi.

Tra le innovazioni promosse, il nuovo nome, il nuovo logo, il nuovo statuto, e il nuovo rapporto con i media e i Costruttori. “Prima le associazioni di marca mandavano in Federazione un loro rappresentante, che a sua volta doveva riferire al suo interno, oggi siedono in consiglio solo i presidenti delle associazioni di marca. Zero intermediari. Già questo dà la misura di un metodo di lavoro completamente diverso. Federaicpa faceva un lavoro di lobby sottotraccia, importante ma non pubblicizzato. Federauto ha reso tutto trasparente, soprattutto ai media e quindi anche ai singoli concessionari”.

“Federauto, per quanto compete la mia gestione, è sempre stata impermeabile a interessi personali o a richieste spesso irricevibili” ha aggiunto Pavan Bernacchi.

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I RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI

L’attuale presidente della Federazione si sofferma poi sulle numerose azioni svolte per far sentire la voce di Federauto alle istituzioni. “Abbiamo incontrato Ministri, Sottosegretari, partecipato a tavoli tecnici del Governo, siamo intervenuti in audizioni delle commissioni alla Camera e al Senato. Abbiamo scritto e illustrato le nostre proposte direttamente ai Presidenti del Consiglio che si sono succeduti. Siamo anche andati a Bruxelles per intrattenere relazioni con alti dirigenti della Commissione e con membri del Parlamento Europeo, tra cui il vice presidente della Commissione Europea” racconta Pavan Bernacchi.

I RAPPORTI CON LE CASE AUTO

Un altro punto fondamentale sono i rapporti con le Case auto. “Ho sempre personalmente ricercato un rapporto con i manager delle Case serio, onesto, trasparente, senza timori reverenziali. In una parola: alla pari. E questo non è stato gradito da chi pensa che i concessionari più che partner debbano essere in qualche modo sottomessi”.

Però, spiega, “ci sono anche manager delle Case, che io chiamo ‘illuminati’, che ritengono fondamentale il rapporto vero con le proprie reti. Ma sono una minoranza, e sono sempre meno. Sembra quasi che anche loro vengano schiacciati dall’impostazione attuale delle rispettive multinazionali”.

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Pavan Bernacchi (Federauto) ad Automotive Dealer Day 2017

I RAPPORTI CON I MEDIA

In questi 8 anni, poi, Federauto ha ottenuto l’attenzione di tutti i media. “Abbiamo sempre cercato di dire la verità in modo oggettivo e trasparente, assumendo nostro malgrado il ruolo di grillo parlante. Un grande lavoro reso possibile solo esponendosi e restando a disposizione personalmente 24 ore al giorno per 360 giorni l’anno; e lavorando in tempo reale. Perché i media non conoscono pause od orari” spiega Pavan Bernacchi.

I PROGETTI FUTURI

Tra i progetti, “ora abbiamo in ballo una importante sinergia con Confcommercio. Progetto da me ideato che stiamo portando avanti da quasi due anni. Al mio successore toccherà non solo finalizzarlo ma, cosa più importante, farlo funzionare. Ringrazio il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli per averci messo a disposizione tempo e risorse”.

Riguardo al prossimo presidente di Federauto, “non so su chi cadrà la scelta ma gli auguro di proseguire e migliorare il cammino da me intrapreso, perché nei prossimi anni la categoria dei concessionari dovrà affrontare grandi e impegnative sfide in un mondo, la distribuzione degli autoveicoli, che, anche grazie ad Internet, evolve a ritmi serrati”.

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