Autopromotec Conference 2018: ecco come sarà l’autoriparazione del futuro

Futuro Autoriparazione Autopromotec

Il futuro dell’autoriparazione sarà influenzato da quattro trend: l’auto connessa e la digitalizzazione, la shared mobility, la guida autonoma e l’elettrificazione. Il concetto è emerso chiaramente nel corso dell’Autopromotec Conference 2018, evento andato in scena ieri e l’altro ieri all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna.

Autopromotec Conference 2018

Il convegno, dal titolo “Officina 4.0: digitalizzazione e nuovi trend della mobilità, il futuro dell’autoriparatore” ha visto gli interventi di relatori italiani e internazionali appartenenti al mondo dell’aftermarket e della filiera automotive. Lo spazio espositivo, situato al di fuori dell’arena, è stato invece caratterizzato dagli stand di alcune importanti aziende del comparto e dall’Area Innovazione, che ha ospitato una ventina di start-up.

Di certo, come ha sottolineato Andrea Marinoni (Roland Berger), l’universo delle quattro ruote sta cambiando: “la smart mobility sarà un punto centrale e il mercato del futuro sarà caratterizzato sempre più dal cosiddetto Car-as-a-Service”. Prospettive che aprono nuove opportunità al mondo dell’autoriparazione.

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L’AUTORIPARATORE DEL FUTURO

Digitalizzazione, connettività e guida autonoma saranno realtà sempre più affermate nei prossimi anni. Per questo, le officine e gli autoriparatori dovranno gioco forza evolversi per restare al passo con i tempi.

In particolare, l’autoriparatore dovrà essere sempre più un tecnico in grado di interpretare le informazioni che arrivano dall’auto, dalle banche dati e dalle attrezzature. E dovrà essere preparato sulle nuove tecnologie.

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AUTORIPARAZIONE: COME SI EVOLVERANNO I VEICOLI

Un altro tema ormai da mesi al centro del dibattito è quello dell’evoluzione delle motorizzazioni dei veicoli, con il diesel che vivrà ancora a lungo, almeno in Italia, ma sarà incalzato dalla crescita delle alimentazioni alternative.

autoriparazione concessionari

Se nel 2017 sono state vendute nel mondo 1,3 milioni di auto elettriche (l’1% del mercato totale), con una crescita del +58% rispetto al 2016, nel 2030, secondo le previsioni della società di analisi svedese EV-Volumes, otto nuove auto su 10 sono destinate a essere a zero emissioni. L’Italia, rispetto agli altri Paesi europei, è ancora indietro, ma anche nel nostro Paese la crescita delle auto ibride e delle auto elettriche suona come il preludio di una rivoluzione silenziosa. Una rivoluzione che riguarderà, ovviamente, anche il mondo dell’autoriparazione.

Di sicuro, le auto elettriche e, in generale, le vetture del futuro avranno meno componenti usurabili, ma allo stesso tempo la domanda di autoriparazione non scenderà, perchè il crescente numero di sensori e centraline dei veicoli genererà la necessità di affidarsi alle officine. Che, come detto, dovranno cambiare, e parecchio, il loro modo di lavorare.

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