Anticrisi Day: a Bologna la Consulta dei Service Manager

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Il post vendita dei concessionari copre tra il 50 e il 60% dei costi d’impresa e, insieme all’usato e ai prodotti finanziari, resta una delle aree più profittevoli. Per questo motivo, un importante filone dell’attività convegnistica di Anticrisi Day, la onlus fondata e presieduta da Umberto Seletto, si rivolge proprio alla qualificazione professionale degli operatori dell’aftersales. Il prossimo appuntamento è a Bologna con la “Consulta dei Service Manager (per il cambiamento)”, in programma il 16 e 17 ottobre 2014.

L’importanza di questa figura in azienda è cruciale: “Il service manager – evidenzia Seletto – ha la responsabilità e la direzione di tutte le attività di post vendita dei concessionari e normalmente è colui che governa, in termini di responsabilità, il 70% del personale, perché la prevalenza dei dipendenti in una concessionaria sta proprio nell’officina”. Per operare al meglio in un mercato come il Service, che richiede coraggio, autonomia e professionalità, l’evento di Anticrisi Day si propone come una importante occasione di confronto interprofessionale e di networking.

Ecco i relatori della due giorni: giovedì 16 ottobre Roberto Vaccani parlerà della gestione del personale in officina ed Elisabetta Cozzi delle esperienze di formazione finanziata, mentre Marc Aguettaz e Nicola Giardino (Gipa) presenteranno una overview del mercato. Spetterà poi a Paolo Ghinolfi indicare il peso strategico del fleet management e a Marco Marlia approfondire le potenzialità di internet a supporto del post vendita. Chiuderanno la prima giornata gli interventi di Giuseppe Perito sul CRM nel Service e un’esperienza di successo nella fidelizzazione proposta da Mapfre Warranty.

Per quanto riguarda venerdì 16 ottobre, si segnala invece la presentazione dell’Osservatorio economico da parte di Alessandro Lazzeri (Findomestic) e le opportunità e le minacce degli Albi professionali illustrate dall’avvocato Stefano Grassani. “L’iniziativa è rivolta ai Service Manager delle concessionarie auto ufficiali – sottolinea Seletto – e l’attenzione è focalizzata sui risultati d’impresa del dealer, operando una distinzione tra i suoi interessi e quelli della Casa auto che rappresenta”.

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