Veicoli commerciali e industriali, a maggio continua la crescita

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“Un indicatore importante della ripartenza dell’economia italiana”: così Gianandrea Ferrajoli, coordinatore di Federauto Trucks, ha commentato il mercato di trucks e veicoli commerciali a maggio 2016, cresciuto di quasi il 36% rispetto a un anno fa. Lo confermano i dati diffusi ieri dall’Acea – l’European Automobile Manufacturers’ Association – che registrano un totale di 16.984 immatricolazioni. La crescita è ininterrotta, da 17 mesi a questa parte. Da gennaio a maggio, l’incremento è del 30,6% rispetto ai primi cinque mesi del 2015, con quasi 78mila veicoli immatricolati.

FOCUS SUI DATI

Nel mese di maggio 2016, in Italia, le immatricolazioni sono state 14.800 (+35% rispetto allo stesso mese del 2015) nel comparto dei veicoli commerciali leggeri; 1.931 (+45,3% rispetto a maggio 2015) nel segmento dei medi; e 1.501 (+45,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente) in quello dei pesanti.

SERVE UN SEGNALE POLITICO

“La crescita costante del numero delle immatricolazioni dei trucks e dei veicoli commerciali a maggio 2016, in particolar modo in Italia, è, sì, incoraggiante, ma siamo ancora distanti dai dati di mercato pre-crisi”, commenta Ferrajoli. Il quale, senza mezzi termini, invoca “un segnale politico forte e univoco” guardando all’esempio virtuoso di altri partner europei come Francia, Germania e Inghilterra. In particolare, secondo il coordinatore di Federauto Trucks, è necessaria una “politica che premi il rinnovo del parco circolante – che almeno nel 70% dei casi ha oltre 10 anni – in chiave di sicurezza e di ecosostenibilità”.

TRUCKS E LOGISTICA

Ferrajoli pensa soprattutto ai nuovi carburanti “puliti” come il metano liquido, penalizzati dalla scarsità dei punti di rifornimento sul territorio nazionale. Ma si sofferma anche sull’importanza della logistica. “È un asset fondamentale per il Paese – sottolinea – e va considerata quale in realtà è, ovvero un volàno capace di dare impulso all’intera economia. È, peraltro, davvero urgente – conclude – concentrare gli sforzi della politica economica nazionale per stimolare ancora di più la sua spinta, dimostrata dal trend in ascesa da quasi un anno e mezzo”.

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