Il successo di Autostar: nel 2016 fatturato in crescita del 25%

Il Gruppo Autostar

Tecnologia, sviluppo e formazione: sono i tre elementi alla base del successo di Autostar. Il Gruppo friulano, tra i principali dealer italiani, ha chiuso il 2016 con un fatturato di 222 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2015.

RISULTATI ESALTANTI

L’EBIDTA, ossia il margine operativo lordo, è pari a 7,1 milioni di euro (+41% rispetto al 2015). Positivi anche gli altri indici di redditività: il ROE al 23% (nel 2015 era al 14,95%), il ROI al 14% (rispetto al 10% del 2015) e il ROS cresciuto dello 0,5% rispetto al 2,35% di un anno fa.

Buone notizie pure sul fronte finanziario e patrimoniale: cala il rapporto di indebitamento e la posizione finanziaria netta rispetto al margine lordo scende da 4,1x a 3,2x.

Autostar

Più in generale, nel 2016 tutte le aree di business di Autostar hanno evidenziato incrementi significativi. Dalla vendita di auto nuove (+30%) e usate (9mila le vetture vendute) ai servizi post vendita (offerti a 40mila clienti) e alle intermediazioni di servizi assicurativi e finanziari, che hanno contribuito complessivamente per otre 6 milioni di euro.

Approfondisci: un bilancio 2015 da primo della classe per Autostar

IL GRUPPO AUTOSTAR

Merito di questo strepitoso successo è anche l’operato di oltre 260 collaboratori. L’azienda friulana è punto di riferimento in Friuli Venezia Giulia e in Veneto Orientale per i marchi Mercedes-Benz, AMG, Smart, Bmw, Bmw i, Mini, Bmw Motorrad e Maserati.

Fondato a Udine nel 1981 da Arrigo Bonutto, che ne è l’attuale presidente, il Gruppo oggi è articolato in 10 sedi situate nelle provincie di Udine, Pordenone, Trieste, Portogruaro (Ve) e Susegana (TV).

LE CAUSE DEL SUCCESSO

Gli investimenti costanti in tecnologia, sviluppo e formazione sono stati fondamentali per la crescita. Nel 2016, Autostar ha messo in piedi una vera e propria rivoluzione digitale. Ne sono esempi lampanti l’introduzione di un nuovo CRM Salesforce, che consente di dialogare con la costumer-base e i prospect, e lo sviluppo di App dedicate sia ai clienti che al personale e di software gestionali che permettono di gestire ogni processo da qualunque sede.

Claudio Airò, ad del Gruppo Autostar

Altro asset strategico per l’azienda, la formazione del personale, l’apertura di nuove sedi (come la nuova concessionaria Maserati a Udine) e il miglioramento di quelle esistenti.

“Nel 2016 abbiamo destinato 2 milioni di euro in investimenti, una cifra raddoppiata rispetto al 2015 che ci ha permesso non solo di raggiungere gli obiettivi aziendali ma che ci consente di porre le basi –  in termini di processi, strumenti e persone – per sostenere un’ulteriore crescita nei prossimi anni riducendo il rischio di non conseguire i risultati prefissati. L’investimento in innovazione è sicuramente quello di cui siamo più orgogliosi: 870mila euro destinati all’introduzione di nuove tecnologie volte a supportare il processo di vendita a cui si aggiungono 150mila euro per l’accelerazione del processo di digitalizzazione degli showroom e 250mila euro per fornire al nostro personale tutti gli strumenti e le competenze necessari a rispondere prontamente alle richieste di una clientela sempre più informata.”

Claudio Airò, amministratore delegato del Gruppo Autostar 

SALES ACADEMY

Lo scorso anno sono state 15mila le ore investite da Autostar per la formazione dei propri collaboratori. Un organico arricchito costantemente da giovani talenti provenienti anche da “Sales Academy”, la scuola di formazione che lo scorso anno ha offerto lavoro a 42 nuove figure professionali.

Dopo il successo delle scorse edizioni, tutto è pronto per la settima, in programma da metà maggio, per la quale sono attualmente aperte le candidature.

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