Dealer e sicurezza dei dati: una questione da affrontare

Sicurezza dei dati informatici in concessionaria (e non solo): la questione è molto delicata. I dealer, infatti, così come moltissime altre aziende, trattano quotidianamente un’enorme quantità di informazioni sensibili provenienti anche dai loro clienti. Dati che andrebbero protetti con cura da eventuali, e frequenti, attacchi informatici.

Il problema è che la tematica non è avvertita con la dovuta attenzione. Anche se in vista dell’arrivo del Gdpr privacy, che entrerà in vigore il 25 maggio 2018, la questione sta acquistando rilevanza (finalmente) anche ai loro occhi. Ne abbiamo parlato con Alessandro Fossato, founder & Ceo di Interlogica, intervenuto anche allaatappa milanese del Digital Dealer Tour.

SICUREZZA DATI INFORMATICI

“Non si può più continuare a lavorare senza avere un’attenzione importante per la sicurezza dei dati – sottolinea Fossato -. Questo si esplica principalmente nell’adozione di processi e comportamenti degli esseri umani che riducano il rischio e, ovviamente, di tecnologie che in qualche modo aiutano a difendere il dato”.

Il vero problema, prosegue il numero uno di Interlogica, è la mancata consapevolezza dell’entità del rischio a cui i concessionari sono esposti.

“Vediamo centinaia e migliaia di attacchi ad aziende che non si spesso non si rendono conto di essere state attaccate e di aver perso dati sensibili per mesi o anni fino a quando questi dati magari non si trovano nel dark web”.

Alessandro Fossato, founder & Ceo Interlogica

Non sono pochi gli atteggiamenti che mettono seriamente a rischio la sicurezza dei dati informatici della concessionaria, con conseguenze molto gravi. Nel “dark web“, spiega infatti il manager, “si trovano migliaia di email con la relativa password provenienti dai furti fatti a Sony, Yahoo, Linkedin e a grandissimi portali mondiali e chiunque può accedere a queste informazioni”.

Sicurezza dati informatici

Spesso e volentieri la password non viene modificata per anni oppure, ad esempio, viene utilizzata la stessa per accedere a Linkedin e alla posta aziendale. Dunque, una volta individuata la prima è un gioco da ragazzi rovistare tra i dati sensibili e le informazioni riservate di ogni singola azienda.

Leggi Anche: in tema di sicurezza (non informatica ma stradale), eCall obbligatoria dal 28 marzo 2018 in tutta Europa

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