Strategie social concessionari, l’esempio della Lombarda Motori

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Tutto è nato da una richiesta di amicizia su Facebook. Dopo poco più di un mese, l’acquisto del modello (Audi TT) da parte del cliente. È successo alla Lombarda Motori, di Monza. Un esempio perfetto di strategie social per i concessionari. Vendere l’auto chattando rappresenta la nuova frontiera del marketing, che adesso sta diventando sempre più “digital”. Se un tempo il concessionario era l’unico punto di riferimento, oggi l’80% di chi compra un’auto inizia la propria ricerca online. Con il risultato che le visite in salone, prima di finalizzare l’acquisto, si riducono addirittura a una sola. Il web ha ridisegnato i rapporti tra clienti e dealer. Per i primi costituisce uno strumento dal quale attingere informazioni e maturare una scelta. Per i secondi, un universo pieno di opportunità di crescita, oltre che un valido mezzo di promozione. Anche perché i clienti sono veri, non virtuali.

STRATEGIE SOCIAL CONCESSIONARI

Il dealer moderno deve essere presente in rete con un proprio sito aziendale, quello che si può definire “istituzionale”, rafforzando, nello stesso tempo, la propria immagine attraverso i social network (in primis Facebook e Twitter). “Le e-mail promozionali possono avere un tono disturbativo. Sui social, invece, si stabilisce un contatto con il cliente e ci si stringe virtualmente la mano”, spiega Claude Mazza, brand manager Audi della Lombarda Motori. “Da quando ci siamo dotati di personale e infrastrutture per essere presenti sul web, siamo riusciti a conquistare la fiducia di clienti, dopo un primo contatto avvenuto proprio sui social network”. Tornando alle strategie social per i concessionari, alla Lombarda Motori, oltre al contact center, c’è pure un web seller che si occupa di cercare profili specifici, in base al prodotto da promuovere, e interagire sui forum, per intercettare il flusso di conversazioni e attirare potenziali acquirenti. Non solo aumentano gli affari, ma si riducono anche le spese. “Abbiamo risparmiato 35mila euro di investimenti pubblicitari, ma allo stesso tempo abbiamo migliorato i risultati del 30%”, precisa Mazza. Il digital marketing, quindi, ha un peso specifico sempre maggiore per un dealer.

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