Pesenti a IM: Chi ha detto che i venditori non sono digitali?

Paolo Pesenti, DealerK

Venditori poco inclini a sposare le strategie di vendita web dei concessionari per cui lavorano? In occasione di Internet Motors, a Roma lo scorso 23 settembre, Paolo Pesenti ci ha tenuto a sfatare questo mito e DealerLink ha raccolto la sua testimonianza. Paolo, che per mestiere fa il dealer coach di DealerK, quattro anni fa ha fondato il “Gruppo venditori e concessionari auto”. Ottenendo un’adesione strepitosa, visto che oggi circa 4.300 professionisti del settore auto, per lo più venditori, sono iscritti e si scambiano opinioni a tutto tondo sul settore.

VIDEO: INTERVISTA A PAOLO PESENTI, DEALER COACH DI DEALERK E FONDATORE DEL “GRUPPO VENDITORI E CONCESSIONARI AUTO”

A Internet Motors Roma 2015, il fondatore del fortunato gruppo ha moderato le riflessioni di cinque venditori. Obiettivo: far emergere che, se è vero che le strategie di vendita web dei concessionari si stanno affinando, anche i venditori hanno percepito chiaramente l’importanza delle tecnologie 2.0. Anzi. “Uno degli scopi del gruppo – sottolinea Pesenti – è far passare il concetto che non è sempre il venditore quello che non è digitale. Sul gruppo, ad esempio, molti venditori si lamentano con me del fatto che le concessionarie presso cui lavorano non gli consentono spazi di crescita verso il web”.

Altra questione cruciale da chiarire una volta per tutte: “venditori e titolare della concessionaria sono amici – spiega Pesenti -. Certo, ci sono delle dinamiche che vanno gestite, ma tutti e due vogliamo vendere più auto e quindi queste due figure devono assolutamente lavorare all’unisono”. Il gruppo, nei mesi scorsi, ha ottenuto una buona visibilità portando avanti la battaglia contro i tradizionali “porte aperte” delle concessionarie nei weekend che, si è scoperto, viene condivisa anche dai titolari. Ecco perché, conclude il fondatore del “Gruppo venditori e concessionari auto”, è necessario che ci sia un dialogo costruttivo e tutti facciano la propria parte. “È una filiera che deve essere win-win per tutti”.

 

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