Quale sarà il futuro delle autofficine? La domanda è di stretta attualità e le risposte possibili sono molteplici. Di sicuro, la cosiddetta “officina 4.0” dovrà tenere in considerazione i grandi cambiamenti tecnologici che le vetture stanno vivendo e vivranno ancora di più nei prossimi anni.
FUTURO DELLE AUTOFFICINE: UN PUNTO CHIAVE
Il tema del futuro delle autofficine è di fondamentale importanza per i dealer. Con lo spostamento progressivo dalla vendita del “ferro” a quella dei servizi, infatti, il post vendita nei prossimi anni è destinato ad avere sempre più peso nel business delle concessionarie. Un concetto ribadito con chiarezza all’ultima edizione de “La Consulta dei Service Manager”, andata in scena a Autopromotec.
I concessionari, dunque, devono guardare al domani, anche tenendo conto che, specie in Italia, le loro officine sono sottoposte alla forte concorrenza degli operatori indipendenti.
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L’ESEMPIO DI AUTOPROMOTEC
Un esempio di autofficina del futuro è andato in scena proprio all’ultima edizione di Autopromotec: i visitatori della fiera, dealer in primis, hanno avuto l’opportunità di effettuare un tour virtuale di circa mezzora all’interno di una “Officina 4.0: Proof on Concept“, allestita in fiera. L’interesse degli addetti ai lavori è stato consistente: quasi 1.500 visite in totale.
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Come cambierà, dunque, il lavoro degli autoriparatori? Certamente, l’auto connessa (grazie alla presenza delle scatole nere) consentirà di diagnosticare eventuali problemi da remoto (un vantaggio notevole in termini di fidelizzazione), l’intervento potrà essere prenotato direttamente tramite i sistemi di infotainment della vettura, i ricambi potranno essere acquistati on-line e, da ultimo, anche il pagamento potrà avvenire in formato digitale e telematico.
Mutamenti che porteranno, gioco forza, alla necessità di investimenti in strutture e strumentazioni. Investimenti che, se saranno effettuati con cura e oculatezza, potranno portare, d’altro canto, a una crescita consistente di marginalità.
