Gruppo Bossoni: l’eccellenza passa dal post vendita

Post vendita concessionari Gruppo Bossoni

Il post vendita è un fattore sempre più decisivo per i concessionari: per i grandi dealer, soprattutto, si tratta di una risorsa ormai irrinunciabile e da implementare ad ogni costo. E’ il caso del Gruppo Bossoni, azienda con sede principale a Orzinuovi (Brescia) e mandataria di numerosi brand  – Alfa Romeo, Fiat, Volvo, Kia, Audi, Volkswagen, Skoda, Lancia, Fiat Professional, Volkswagen Veicoli Commerciali, Abarth, Jeep -. Abbiamo incontrato l’amministratore delegato Mauro Bossoni a margine dell’Automotive Dealer Report 2016, evento ospitato proprio nella struttura lombarda. Un’occasione perfetta per fare il punto sui progetti del Gruppo Bossoni, che riguardano soprattutto il binomio “post vendita concessionari”.

VIDEO: INTERVISTA A MAURO BOSSONI, AMMINISTRATORE DELEGATO GRUPPO BOSSONI

UN GRANDE DEALER

“La nostra azienda è presente in tre province, Brescia, Cremona e Mantova, con 16 sedi e 450 dipendenti” esordisce Bossoni, per dare un’idea della grandezza della sua impresa. Riguardo ad Automotive Dealer Report, spiega il manager, “siamo onorati di aver ospitato questo evento”, un appuntamento importante per “capire cosa succede nel mondo e come sta andando a livello generale la rete distributiva in Italia”. Il Gruppo Bossoni è uno di quei dealer che ha superato meglio la crisi. La ricetta è stata molto semplice: l’azienda ha reagito investendo nei momenti difficili, aprendo altre sedi e acquisendo nuovi brand. “Abbiamo cercato di migliorare il nostro business: nel 2015, non a caso, abbiamo raggiunto il nostro anno storico con 340 milioni di fatturato, ma abbiamo ancora parecchie aree da migliorare” spiega l’amministratore delegato della concessionaria.

I PROGETTI NEL POST VENDITA

Una di queste è il post vendita, oggi punto cruciale. Che va ulteriormente implementato. “In ambito Service, totalizziamo 40 milioni di fatturato. In realtà c’è molto da recuperare e ci sono grandi spazi di crescita, perché a livello di forza lavoro abbiamo ancora un rapporto sbilanciato tra ‘produttivi’ (chi mette le mani sulle auto) e ‘improduttivi’, cioè personale amministrativo” sottolinea Bossoni.

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