Una supervalutazione dell’usato per l’acquisto di un veicolo nuovo. Nell’ambito dei risarcimenti Dieselgate Volkswagen è questa la richiesta avanzata dall’Unione Nazionale Consumatori del nostro Paese a nome dei possessori di veicoli del Gruppo tedesco. La domanda ufficiale è stata inoltrata nei giorni scorsi da Raffaele Caracciolo, esperto di automotive dell’associazione consumatori, e potrebbe coinvolgere attivamente i concessionari italiani del Gruppo. A riceverla è stato Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, al quale è stato chiesto contestualmente un incontro per illustrare la proposta.
LA RICHIESTA DEI CONSUMATORI
“Considerato che la vera apprensione dei consumatori è la perdita di valore futuro del veicolo sul mercato dell’usato – scrive Caracciolo in una nota – abbiamo proposto alla Volkswagen un bonus come supervalutazione dell’usato per l’acquisto di un altro veicolo nuovo presso una concessionaria ufficiale, con condizioni di finanziamento agevolate”. Questa, in sintesi, la richiesta di risarcimenti Dieselgate Volkswagen contenuta nella lettera inviata a Nordio. “È una proposta molto ragionevole – conclude l’esperto dell’Unione Nazionale Consumatori – dato che non grava sul bilancio della Volkswagen, come accadrebbe invece nel caso di un rimborso in denaro. Al tempo stesso i consumatori riceverebbero un indennizzo sostanziale”.
LA SITUAZIONE EUROPEA
Nel frattempo, prosegue il pressing dell’Unione europea sul Costruttore tedesco. Obiettivo: far ottenere un indennizzo anche ai consumatori europei, sull’esempio di quanto accaduto negli Stati Uniti. E, soprattutto, evitare che ci siano diversità di trattamento tra i 28 Paesi europei a causa delle diverse legislazioni vigenti. A questo scopo si è svolta una prima riunione di coordinamento tra la commissaria alla giustizia Vera Jourova e ben 31 associazioni dei consumatori dei diversi Paesi. “È stato un importante primo passo avanti, e questa cooperazione continuerà nei prossimi mesi”, ha dichiarato il portavoce della commissaria Christian Wigand al termine dell’incontro, ripresa dall’Ansa Motori. Un incontro, ha concluso, che ha “aiutato la Commissione a raccogliere le informazioni necessarie per garantire che la legislazione Ue sia adeguatamente applicata”.
